In questo articolo ti spiegheremo finalmente la differenza tra “Prosecco e spumante“, e lo faremo in modo chiarissimo. Ma come fai a essere certo che, qui da noi troverai la vera e definitiva risposta in mezzo all confusione delle ricerche su Google?
Semplice, perché noi siamo un’azienda produttrice di Prosecco.
Iniziamo da che cosa è lo “spumante”
Per capire meglio la differenza tra spumante e Prosecco, per cominciare spieghiamo i termini.
Il termine “spumante” indica tutti i vini con bollicine, quelli che per interderci, quando apri e versi nel bicchiere fanno appunto la “spuma”, da qui il termine “spumante”.
Lo spumante quindi può essere prodotto in qualsiasi zona e non solo in Italia ovviamente. Lo Champagne appartiene alla categoria degli “spumanti”.
Le bollicine fanno parte di uno speciale metodo di produzione che consiste in:
- una seconda fermentazione;
- catturare l’anidride carbonica all’interno della bottiglia.
Lo spumante lo si può produrre con vari metodi:
- metodo classico;
- metodo Martinotti-Charmat;
Lo spumante si classica in base al contenuto di zucchero per litro in:
- dry
- extra dry
- brut
- extra brut
(In questo nostro articolo ti spieghiamo la differenza di questa classificazione)
Perciò, riassumendo, lo spumante:
- rappresenta una categoria di vini, quelli con bollicine, che producono la schiuma, così ti ricorderai meglio: “spuma-spumante”;
- quindi anche un vino non italiano può essere uno “spumante”;
- si classifica in base al contenuto di zucchero.
In conclusione, lo spumante è un “metodo” di produzione del vino che consente di avere le bollicine e fare la spuma.
Che cosa è il “Prosecco”?
Il Prosecco – non è un metodo di produzione -indica un vino bollicine o fermo con queste caratteristiche:
- si produce solo in alcune zone specifiche rigorosamente in Italia del Veneto e del Friuli Venezia Giulia;
- si produce solo con vitigni specifici quali: Glera, Verdiaio, Pinot bianco, nero o grigio;
- si produce solo con il metodo Charmat.
- anche il Prosecco si classifica in dry, extra dry, brut, extra brut. Dato che tale classificazione indica la concentrazione di zucchero.
Perciò come capisci, il Prosecco non è tutto “spumante”, solo quello con bollicine che peraltro rappresenta la maggior produzione rispetto al Prosecco fermo.
Quindi, per esempio, al ristorante potrebbero chiederti: “vuole un Prosecco spumante o un Prosecco fermo”? Anche se di rado ti capiterà una domanda del genere, perché solitamente il Prosecco viene associato allo spumante. Però adesso sai che può anche non essere così.
Qual è in conclusione la differenza tra Prosecco e spumante?
Dopo aver letto i paragrafi precedenti dovresti aver già capito la differenza fra spumante e Prosecco, pertanto questo ultimo capitolo a solo lo scopo di riassumere i punti fondamentali delle differenze.
Vediamo quindi le differenze in sintesi tra Prosecco e spumante.
- lo spumante rappresenta una categoria di vini con bollicine a spuma, un particolare procedimento di produzione; il Prosecco indica un vino prodotto in un luogo specifico e può essere anche “fermo”;
- lo spumante può essere prodotto ovunque; il Prosecco solo in alcune zone del Veneto;
- Lo spumante può essere prodotto con vari vitigni; il Prosecco solo con vitigni specifici.
Quindi, per concludere, come avrai capito esiste una bella differenza tra Prosecco e spumante, e come hai visto i due termini non sono sinonimi.
Lo spumante è una “categoria” di vini; il Prosecco è un “marchio” che identifica un vino specifico.
Speriamo che l’articolo ti sia stato utile e Cin Cin a tutti da Contidoro.
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