Iniziamo con la classificazione dei tipi di Prosecco, dividendo questo vino in:

  1. Prosecco Superiore DOCG Cartizze
  2. Prosecco Superiore DOCG
  3. Prosecco Le Rive
  4. Prosecco DOC

 

Dopo aver classificato i tipi di Prosecco – di cui a breve parleremo – una seconda classificazione – valida per ogni tipologia di Prosecco – riguarda le bollicine, avremo perciò:

  1. Prosecco Spumante
  2. Prosecco Frizzante
  3. Prosecco Tranquillo

 

E per finire il Prosecco si classifica in base al contenuto di zucchero:

  1. Brut:  concentrazione di zucchero inferiore ai 12 grammi per litro.
  2. Extra dry:  concentrazione di zucchero tra i 12 e 17 grammi per litro.
  3. Dry:  concentrazione di zucchero tra i 17 e 32 grammi, rendendolo il più dolce.

 

Vediamo nel dettaglio i tipi di Prosecco

Il Prosecco Superiore di Cartizze DOCG, si produce in un’area molto piccola, in una frazione di Valdobbiadene, precisamente a San Pietro di Bardozza.

La particolare zona geografica, grazie a un terreno favorevole e un microclima perfetto, permette di produrre un Prosecco Straordinario.

Poi, sempre nelle tipologie di Prosecco considerate al vertice dell’eccellenza troviamo il Prosecco Superiore DOCG, prodotto a Conegliano, Valdobbiadene e Asolo.

Anche per questo tipo di Prosecco, la zona influisce molto, difatti il terreno ricco di minerali dona all’uva un sapore particolare.

Infine, prodotto in una zona molto ampia del Veneto e del Friuli -Venezia Giulia, c’è il Prosecco DOC. Per quest’ultimo, di qualità discreta, vi è meno attenzione nella selezione dell’uva, perché viene raccolta con i trattori.

Mentre per il DOCG, l’uva viene raccolta a mano, così da scegliere solo i chicchi migliori.

 

Spumante, frizzante e tranquillo

Lo spumante viene realizzato con il metodo Charmat-Martinotti. Questo procedimento in speciali autoclavi permette al Prosecco di avere la spuma, da qui il nome “spumante”.

Nota, non solo il Prosecco è uno “spumante”, infatti esistono anche molto altri vini, come per esempio lo Champagne, anch’essi classificati nella tipologia “spumanti”.

Poi, c’è il Prosecco “Frizzante“, meno famoso, con un perlage meno intenso rispetto allo spumante. La rifermentazione in bottiglia permette il formarsi delle bollicine, tecnica inventata alla fine dell’800.

Per ultimo, il Prosecco “tranquillo”, è un vino fermo e costituisce solo un 10% del totale di vino Prosecco prodotto.  Forse il termine “tranquillo” non fa capire la natura di questo vino, che in parole semplici vuol dire vino “fermo”, senza bollicine.

 

Speriamo che l’articolo ti sia stato utile e…

Cin Cin a tutti da Contidoro