Il Prosecco Superiore DOCG (di origine controllata e garantita) si differenzia con il Prosecco DOC per vari aspetti che ti spiegheremo in questo articolo.

Il “garantito”, quella “G” finale, contiene infatti molti elementi, dal territorio, alla raccolta, fino alla produzione, che rendono le due tipologie di vino differenti.

 

Dove si coltiva il DOCG?

Il territorio del Prosecco DOCG
Il territorio del Prosecco DOCG

 

Questo è il primo aspetto differenziante tra i due vini Prosecco. Iniziamo con il “DOC”, e vediamo dove si coltiva.

La zona di coltivazione e produzione si trova nelle regioni del Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Per il Veneto le provincie interessate nella coltivazione del DOC sono:

  • Belluno
  • Padova
  • Treviso
  • Venezia
  • Vicenza

In Friuli-Venezia Giulia troviamo il DOC  nelle provincie di:

  • Gorizia
  • Pordenone
  • Trieste
  • Udine

 

Adesso vediamo invece dove si coltiva il DOCG:

  • Conegliano
  • Valdobbiadene
  • Asolo

Il Prosecco DOCG si produce soltanto in questi tre comuni, e le ragioni di una zona così ristretta area sono molto importanti, tra poco le scopriremo.

Peraltro questi tre comuni proprio per l’importanza che rivestono grazie alla produzione di Prosecco DOCG Superiore, dal 2019 fanno parte del patrimonio dell’Unesco. Qui puoi trovare la pagina del sito ufficiale dell’Unesco in cui se ne parla.

 

L’importanza del territorio

Il territorio del Prosecco DOCG
Il territorio del Prosecco DOCG

 

A Conegliano, Valdobbiadene e Asolo, i vitigni del DOCG si trovano in collina, a un’altitudine che varia tra i 100 e o 500 metri. Il motivo risiede nello speciale micro clima che grazie a un’escursione termica moderata, consente all’uva di crescere sviluppando il massimo del potenziale come aroma e sapore.

Queste colline difatti come citato prima, sono una zona unica al mondo, il Prosecco Superiore DOCG lo si può coltivare e produrre solo qui. Tale importanza è messa in evidenza difatti dall’UNESCO.

Inoltre, il terreno qui è argilloso, ricco di minerali e queste proprietà conferiscono alla pianta un ambiente perfetto, eccezionale per produrre vini superiori straordinari.

 

La raccolta del DOCG

la raccolta del Prosecco Superiore
la raccolta del Prosecco DOCG

 

A differenza del DOC, per il quale la raccolta avviene mediante trattori per ottimizzare la velocità e la resa per ettaro; l’uva del DOCG è raccolta a mano, come si faceva una volta.

In questo modo si possono selezionare le uve migliori, quelle più mature, così da essere certi della massima qualità del Prosecco Superiore.

Ma non è finita, noi nella cantina Contidoro andiamo oltre, perché non ci limitiamo soltanto a scegliere le migliori uve ma, prendiamo l’uva da piante che abbiano almeno 5 anni. Perché solo in queste condizioni di invecchiamento della vite, l’uva può esaltare il massimo potenziale.

Naturalmente nessun diserbante viene usato, l’erba che cresce intorno alla pianta viene tolta ancora a mano, e ciò comporta anche la sicurezza della pianta.

 

I controlli

La fascetta di Stato del Prosecco DOCG
La fascetta di Stato del Prosecco DOCG

 

Infine, vi è una commissione speciale incaricata di visionare tutte le fasi di produzione e coltivazione.

Alla fine del processo produttivo, dopo l’imbottigliamento, viene applicata la “fascetta di Stato” che ne dichiara l’originalità del Prosecco Superiore.

 

 

Speriamo che l’articolo ti sia stato utile e…

Cin Cin a tutti da Contidoro

 

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